Friday 18 October 2013

Il belpaese dei benpensanti.

Delusione? No, un po' me l'aspettavo. E' la realta' virtuale.

Che dire? Mai avrei immaginato che alcuni dei miei "amici" di Fb anche tra i piu' fedeli andassero contro di me cosi' ferocemente, chi per ripicca o chi per piacere. La risposta c'e', non erano miei amici. Erano solo delle persone opportuniste che curiosavano negli affari miei, guardavano le mie foto di famiglia, e probabilmente vivono una vita fatta di monotonia e luoghi comuni dove tutto e' dato per scontato. Nel mio modo di essere non do niente per scontato, e non lascio la vita ne al caso ne in mano ad altri. La mia colpa? Non essere in linea col pensiero di quella massa che assolve un padre resosi responsabile della morte del proprio figlio come conseguenza dell'averlo "dimenticato" in macchina, ho gia' sentito fatti del genere in Italia e nel mondo ed in tutti i casi si e' data la colpa ad un presunto "black out psicologico". Troppi compatiscono, molti scusano e assolvono senza nemmeno rendersi conto che per via del fatto che han scusato ed assolto significa che han prima giudicato, eppure queste persone mi puntano il dito contro come se fossi io colui che giudica. Io non ho ne compatito, ne scusato e ne giudicato, mi son soltanto ribellato e rifiutato, esattamente a cosa ci arriveremo insieme. Capisco tanto del mondo in cui stiamo e so che viviamo in un'era di gente superstressata, piena di impegni, di mutui e bollette, ma non siamo tutti stressati e col mutuo e non posso accettare il fatto che nella vita di un essere umano ci sia posto per tutto, priorita' per tutto ma non per i figli. Non lo accetto,  potrei capire una casualita' simile solo nel caso in cui il genitore fosse diagnosticato o inconsciamente sofferente di una qualche condizione psicologica oppure sia sotto l'effetto di sostanze stupefacenti o alcool magari dal giorno prima e questo ai termini di legge puo' anche essere una buona linea di difesa quando si e' commesso un crimine, ma non devo vergognarmi ne nascondere la mia natura la quale non accetta che un bambino sia dimenticato in macchina, come nessuno ha il diritto di farmi vergognare o nascondere per questo.

Innanzitutto, nel caso in questione il principale responsabile e' a parer mio colui (o sono coloro) che negli anni '90 decise per legge di giocare con i seggiolini dei bambini spostandoli dal sedile anteriore a quello posteriore per cercare di salvarli dall'airbag nel caso di incidente, oltretutto posizionandolo in senso contrario a quello di marcia aumentando percio' in modo notevole il pericolo che un bambino possa esser dimenticato all'interno dell'abitacolo e da allora infatti, cioe' dalla fine degli anni '90, sono inizati i casi di bambini morti all'interno delle vetture. Certi potrebbero anche chiamarla coincidenza eppure la storia ci dice che prima di allora non successe mai. Ma a prescindere, ragioniamo.

Tantissime volte il silenzio parla. Nel caso di cui vi parlo sarebbe bastato il silenzio a quel genitore affinche' potesse unanimamente ricevere la comprensione del mondo, anche la mia che gia' aveva. Ma parlo'. E sbaglio', perche' in un momento in cui il silenzio avrebbe fatto un gran lavoro egli si e' esposto proponendo una petizione popolare da presentare al Parlamento,  a parer mio cercando di dare la colpa dell'accaduto alla mancanza di una tecnologia tra l'altro gia' disponibile sul mercato. Vedete, nel momento in cui si propone una petizione popolare si entra nella perifera della politica e la politica e' il mondo delle opinioni, punti di vista e idee diverse incluse le mie. Premetto che la storia di Piacenza la lessi sui giornali online, e mi pietrificai al sol pensiero che un genitore possa non ricodarsi del figlio seduto nell'abitacolo e lasciarlo li' dentro, sotto il sole per un'intera giornata. Non ho mai commentato a riguardo e  mai mi sono espresso, fino al giorno in cui non fui stuzzicato e la mia molla scatto'.

Tutto comincio' il giorno 19/06/2013, quando chiesi pubblicamente ai miei contatti di FB di non importunarmi con messaggi privati che cercavano di convincermi a sottoscrivere cio' che io considero una stupida proposta, una petizione da presentare al Ministero dei Trasporti affinche' si faccia in modo di installare dei sensori nelle macchine che permettano di ricordarci che i nostri figli ci stan seduti dentro. Non essendo io d'accordo con l'idea chiesi pubblicamente sul mio profilo di aver rispetto nei confronti della mia persona che i figli se li guarda con attenzione. Un mio sacrosanto diritto.
Io non accetto che un genitore abbia lasciato il suo bambino, inconsciamente o volontariamente a morire all'interno di una macchina, che ci posso fare? Eppure son stato ampiamente criticato negativamente per questo da delle persone che io definisco "Benpensanti".

Questi benpensanti mi han fatto passare per senza cuore perche' non mi sento di compatire il genitore responsabile dell'abbandono di un figlio (sia questo genitore mentalmente malato, sotto effetto di droga, alcool o meno), alcuni di loro si son pubblicamente aizzati contro di me, altri l'han fatto trasversalmente nei loro profili mentre altri l'han fatto con moderazione ed han preferito un messaggio privato perche' piu' sensibili e mi han mandato al "belpaese" in privato, altri invece, i migliori, mi han criticato negativamente in pubblico nei loro commenti su altre pagine per poi scrivermi messaggi amorevoli in privato, ma non fa niente non erano amici manco quelli li'. Essi giustificano l'abbandono di un figlio, come posson essere amici miei? Io che mio figlio Luca cieco, sordo, muto e immobile l'ho curato fino alla sua morte, fino al suo ultimo respiro?

So benissimo che quel genitore e' stato criticato duramente da certe persone per l'accaduto, ma che cosa ci si aspetterebbe? Il fatto e' ragionevolmente inconcepibile per molti, e la rabbia in casi del genere puo' esser difficile da contenere anche per le persone piu' miti e risevate soprattutto quando si parla di bambini innocenti.

Ma giustamente per loro ed in linea con il loro modo di pensare, certi benpensanti scusano questa casualita' affermando che potrebbe capitare a chiunque, io affermo il contrario e le statistiche lo provano, sembra succeda piu' frequentemente a persone con seri problemi di "amnesia" e questo fa in modo che il genitore metta i figli in secondo piano, grazie a Dio succede molto raramente ma ancora non si sa se queste amnesie siano causate dall'assunzione di stupefacenti o alcool, anche nella gioventu' trascorsa.
Certi benpensanti che scusano questa casualita' affermano che il genitore possa aver avuto un "black out psicologico" dovuto alla routine quotidiana stressante, cioe' un momento in cui la mente umana si dimentica determinate cose, e credono che cio' possa succedere a chiunque viva una vita piena di impegni. Io ribatto che tutti siam stressati ma una persona sana non puo' non pensare al figlio per 8 ore di fila, penso e parlo di mia figlia regolarmente e penso regolarmente anche a mio figlio che ci ha lasciato troppo presto a causa della malattia di Tay Sachs, e deduco che se una persona soffra di una tale forma grave di amnesia da dimenticarsi totalmente del figlio per tutto l'arco della giornata il figlio sarebbe dovuto esser affidato o ai servizi sociali, o meglio ancora a qualche coppia (gay o no) che se ne prenda cura via adozione, questa amnesia (o black out) potrebbe essere ricorrente e prima o poi potrebbe come in questo caso causare fatalita'. Abbastanza inquietante, che altro dire.
Certi benpensanti che scusano questa casualita' non sembrano tenere propriamente conto dell'altro genitore di questo bambino, un'altra vittima di questa tragedia e cio' e' a dir poco sconcertante ma molto piu' sconcertante e' che tante volte non tengano propriamente conto o mettano in secondo piano la reale e non virtuale morte di un bambino, una persona razionale sarebbe senza parole solo per questo e non andrebbe in giro sul web a scusarne il responsabilie, cosa inconcepibile. Basterebbe anche per questi benpensanti il solo, puro e semplice silenzio, perche' ogni volta che si parla ci si schiera in una posizione.
Certi benpensanti che scusano questa casualita' non considerano l'opinione del bambino, continuano a ripetersi che Egli ha gia' perdonato il padre quando magari invece e' arrabbiatissimo seduto al fianco di Gesu' Cristo in cielo aspettando di dirgliene quattro per averlo lasciato soffocare chiuso in una macchina, queste persone fantasticano su cose che non sanno e non sapranno mai.
Certi benpensanti firmano e promuovono una petizione da mandare in Parlamento che obbligherebbe per Legge, ripeto per Legge, che ogni automobile sia munita di un allarme per evitare che casualita' del genere possano verificarsi nuovamente, una petizione che conclude dicendo: " Ogni anno nel mondo centinaia di bambini muoiono con questa assurda dinamica, sarebbero salvati". Che vuol dire, che si va a sottoscrivere una petizione mondiale? Pensiamo a noi, quanti bambini son morti con questa assurda dinamica nei nostri 113 anni di storia dell'automobile in Italia? Da bambini ci siamo entrati tutti all'interno di una macchina ed ogni giorno in Italia ne entrano milioni, quanti ne conoscete di casi di decesso per abbandono all'interno? Sul web non son riuscito a trovare nessuna documentazione riguardante quanti casi di decesso siano avvenute, io sono al corrente di 3 casi in tutto nella storia della macchina in Italia, ho pero' trovato dei numeri che provengono da un paese confinante qual'e' la Francia che vive uno stile di vita molto simile a quello Italiano, ebbene in Francia la Commissione per la sicurezza dei Consumatori ha rilevato che, tra il 2007 e il 2009, ci sono stati 24 casi di ipertermia in bambini rimasti chiusi in macchina, di cui 5 mortali. Il 54 % dei genitori aveva lasciato intenzionalmente il bambino in auto, per svolgere qualche commissione, sottovalutando il rischio legato a tale comportamento. Piu' della meta' l'ha fatto intenzionalmente, ma ci rendiamo conto oppure no? Pazzesco, eppure ci son benpensanti che scuserebbero, io no.

Vedete, cio ' che piu' mi irrita di questa petizione e' che la maggior parte delle persone che la firma lo fa ignorando (volutamente o no) il fatto che gia' ci siano in commercio apparecchi che svolgono quel compito e che possono essere acquistati anche online, vedere questo link:


Potrebbe una persona che "naturalmente" non si ricordi del figlio ricordarsi di comprare un apparecchio che gli ricordi di ricordarsi del figlio? Non lo so, ma qui stiamo entrando nel mondo del "contorsionismo mentale".

Nella mia nota precedente ho pure tradotto il funzionamente dell'apparecchio, lo incollo qui comunque:

"Il sistema ChildMinder Smart Clip riduce notevolmente la possibilità per un bambino di essere inavvertitamente lasciato incustodito in un veicolo a motore mentre fissato in un seggiolino di sicurezza. La smart clip è disattivata aprendo la cintura di sicurezza. Il sistema ChildMinder esegue un autotest dopo ogni uso per assicurare il suo corretto funzionamento. Il sistema ChildMinder ricorda il genitore/caregiver con un allarme di sei secondi dopo che il padre/caregiver si sia spostato più di 4,5 mt dal bambino nel seggiolino di sicurezza. Il  sistema ChildMinder serve anche per ricordare il padre/caregiver la presenza del bambino anche quando il genitore/caregiver inavvertitamente ha dimenticato la chiave anello finché non viene disattivata la clip intelligente.
L'installazione del sistema ChildMinder prende meno di tre minuti. Semplicemente sostituire la clip di sicurezza esistente del seggiolino del vostro bambino con la  clip intelligente del sistema ChildMinder e posizionare l'unità di allarme sul tuo portachiavi. Il sistema di ChildMinder non compromette l'integrità del seggiolino e la sicurezza esistenti."
Il prodotto e' Americano, e se davvero siamo arrivati ad averlo in commercio devo aime' constatare che il problema dell'abbandono dei figli in macchina sia reale, a riprova che il mondo in cui viviamo si stia ammalando sempre piu'. La messa in commercio di questo prodotto mi porta anche a dedurre che ci siano molti piu' potenziali malati di "black outs" di quanto si possa pensare, altro fattore inquietante e' che questi potenziali sofferenti di amnesia possano essere ovunque, ma non si sa chi siano, lo si scoprirebbe pero' quando si installano un ChildMinder, e questo e' un altro punto a favore del prodotto. Parlando generalmente a riguardo, mi son recentemente chiesto: han queste stesse persone bisogno di un apparecchio per ricordarsi dove sia il telefonino nel caso in cui lo abbiano dimenticato e quanto ci mettono ad accorgersi che l'han dimenticato? Molti a questa mia osservazione mi han risposto che non si puo' paragonare un telefonino ad un bambino, io ho risposto: infatti, lo so. Ma per certe persone e' cosi'. Magari non si dimenticherebbero un telefonino in macchina, ma il figlio si, o viceversa, o entrambe.
Che dire, questo prodotto e' una cosa bellissima come lo sono i monitor da camera, ma il sistema ChildMinder puo' aiutare un genitore con seri problemi di amnesia?(se di amnesia si tratta, non sono uno psicologo io). Certamente potrebbe tamponare. Quanti bambini son stati salvati grazie a questi apparecchi? Non si sapra' mai. Chi ci assicura che questo genitore una volta installato un sensore in macchina non lasci il bambino nel carrello della spesa al supermercato? Nessuno. Certo non si muore di quello, ma se una persona ha dei problemi a ricordarsi del figlio e cio' e' dovuto a problemi psichici, essa per me a quel punto ha tutta la mia simpatia e tutto il mio supporto ma non dovrebbe esser responsabile di minori. Magari un giorno lo potrebbe portare al mare e lasciar bruciare li sotto', o lo dimentica nel passeggino al parcheggio dell'Autogrill convinto di averlo messo in macchina. La questione per me non e' tanto nell'allarme da installare nelle macchine ma nella sanita' mentale di chi esercita la potesta' del piccolo che dovrebbe essere verificata da uno specialista, sempre escludendo altre ipotesi quali l'uso di stupefacenti o alcool da parte del genitore come punto dal quale partire quale causa dell'amnesia, qualcuno di voi ha visto un film degli anni '90 chiamato Trainspotting? La scena quando il gruppo per via dell'essere sotto effetto di stupefacenti si risveglia trovando il bambino morto? Una roba del genere insomma, potrebbe capitare in quel caso li' credo.

Io potrei anche capire benissimo (ma non accettero' e giustifichero' mai) che un genitore possa aver lasciato un figlio all'interno dell'abitacolo fino alla morte come conseguenza del fatto che questo genitore soffra di una qualche forma di malattia mentale dovuta allo stress, ma non capisco come costui dia la colpa dell'accaduto alla mancanza di un sensore che possa ricordare la presenza del piccolo nella macchina. Scusatemi, mi spiego meglio. Se un individuo fosse davvero convinto per l'arco di un'intera giornata di aver portato il figlio a scuola, averlo preso in braccio, essere entrato dentro la struttura, dato in mano alle ragazze che ci lavorano, magari dato anche un bacio al bimbo, questa persona non distingue la realta' dalla fantasia e qui si rasenta la pazzia, significa che la sua mente lo porta a dei veri e propri viaggi mentali, ed un sensore installato in una macchina non e' la terapia ne la soluzione ma una scusa e sarebbe una grandissima ingiustizia far credere ad un'intera popolazione di esser affetta dalla stessa condizione, perche' non lo siamo. Pertanto se una persona fosse malata dovrebbe essere in terapia psichiatrica, e' ovviamente giusto che il malato sia riabilitato all'interno della societa' e si rifaccia una vita, ma senza bambini nel caso di una ricaduta ed i Servizi Sociali dovrebbero avere parola a riguardo, assolutamente si'. E' probabile che queste persone siano apparentemente normali ma abbian seri problemi, come quelle persone piene di vita e sorridenti che poi si tolgono la vita o la tolgono ai propri figli perche' in realta' erano depresse croniche.

I benpensanti pero' son sempre li', magari anche ora, a descrivermi come un uomo che giudica, essi non cambiano opinione, loro san tutto, son la legge, son l'autorita' delle opinioni, son la censura, tutto e' analizzato da loro e qualsiasi altro  modo di pensare non e' pertanto acccettato. I benpensanti, che giudicano per primi, mi han detto che io non ho il diritto di giudicare, irriguardanti del fatto che io nell'occasione della nota precedente non giudicai nessuno ma espressi il mio parere riguardo una petizione. Questa nota che state leggendo e' di fatto la conseguenza di un mio sfogo precedente.

Ma ora leggete questo articolo tratto da un rispettabilissimo quotidiano preso a caso chiamato  Il Tirreno (http://it.wikipedia.org/wiki/Il_Tirreno) che riporta il caso di morte di un cane all'interno di una macchina:


Ecco riassunti alcuni commenti delle persone:
"e chi e` sto infame???!! Cosa gli aveva fatto a questo povera creatura?"
"Il cane non è assolutamente morto per il caldo ma per l'incuria e la demenza del proprio padrone"
"in questo momento sono depressa,esaurita,stressata.ho un mare di problemi, come tanti altri, ma ti giuro che mai e dico mai dimenticherei la mia canina in auto,e sai perchè? è lei che mi dà la spinta al mattino ad alzarmi ed andare avanti."
"cercare di giustificare "l'aver dimenticato in auto il proprio cane" scusami ma non lo accetto... si dimentica un'oggetto, un'appuntamento, una data..una ricorrenza...ma un cane o un figlio (cosa già successa purtroppo) NO!!!"

A parte la difesa a spada tratta da parte di un amico, questi sono i commenti che ti prendi e ti meriti se la tua negligenza o il tuo soffrire di black outs ti fa dimenticare il cane, la reazione minima della gente e' la rabbia. Ma  stiam parlando di una cane, in paesi come Korea e Cina essi son considerati piatti da mangiare, per noi sono amici ed a volte come per il mio cane Nelson, figli adottivi. Che dire, c'e' bisoogno di un allarme per ricordarci anche del cane oppure basta il buonsenso?

Ora, prendiamo questo articolo che racconta di Luca (R.I.P) morto per esser stato lasciato nell'auto:


Ci trovate 3 commenti ed in tutti non si fa altro che capire il padre, mentre per il piccolo Luca, pace all'anima sua, solo un pensiero ed una preghiera. Possibile che nessuno si sia chiesto quanto possa aver sofferto questo bambino? Oppure, come nel caso del cane, abbia commentato con " e chi e` sto infame???!! Cosa gli aveva fatto a questo povera creatura?, il bambino non è assolutamente morto per il caldo ma per l'incuria e la demenza del proprio padre, cercare di giustificare "l'aver dimenticato in auto il proprio bambino" scusami ma non lo accetto... si dimentica un'oggetto, un'appuntamento, una data..una ricorrenza...ma un cane o un figlio (cosa già successa purtroppo) NO!!!".
No, non si accetta ne che sia un animale, tanto meno che sia un bambino. E spero stiate iniziando a capire che la vittima non e' il padre, e' il bambino e basta. E' pertanto nella mia natura chiedermi: come sia possibile per me condividere un mondo in cui certe persone condannerebbero senza appello il responsabile della morte di una cane all'interno di una macchina mentre altre simpatizzano verso un genitore responsabile della stessa dinamica di morte del proprio figlio? Se il responsabile della morte del proprio cane in macchina iniziasse una petizione popolare per installare sensori nella macchine affinche' ci ricordiamo anche del cane serebbe costui visto come un "innovatore"? Forse i giornalisti scriverebbero articoli a riguardo acclamandone il coraggio? Certo che no. Sarebbe considerato un fesso autodichiarato anche nel caso in cui egli soffrisse realmente di amnesie o black outs psicologici, la gente gli direbbe di farsi curare e mai firmerebbe tale assurdita'.

Cercando un po' di senso in giro per il Web, mi son cosi' imbattuto in questo articolo:


Leggendo i commenti delle persone mi resi conto che c'e' un po' di speranza in questo mondo, e viene dal commento di Mirko77, queste son le sue parole:
"Non voglio giudicare nessuno, soprattutto un padre che è stato condannato dalla vita prima ancora che da un tribunale e un forte abbraccio a Luca ma leggo molti scrivere di sfortuna e cercare chissà quale sensore per evitare la tragedia. Io sono padre di due bimbi ed un bimbo è qualcosa più importante anche della tua vita per un genitore, come si può immaginare di poterlo dimenticare in macchinare come fosse una borsa, per 8 ore. Nessuno ci ricorda di respirare eppure lo facciamo tutto il giorno. Dovremmo inventarci un sensore che ci ricordi che nostro figlo esiste, che ha bisogno di mangiare, di essere educato ecc ecc. Se poi qualcosa va storto beh è colpa del sensore difettoso e noi ci laviamo la coscienza. Dobbiamo essere noi a meritarci nostro figlio e non un sensore che ci ricordi che esiste."
Mirko77, la razionalita' espressa in un commento. Ci e' voluto parecchio per trovare un commento sensato, un commento che non abbia offese nei confronti di nessuno o che sia superficiale, ma lo trovai. Mirko77 manda un abbraccio a Luca, non scusa o giudica il padre e come me Mirko77 non crede in una tecnologia "ricorda figli", egli vuole solo capire come sia possibile al giorno d'oggi che un figlio possa essere dimenticato come un oggetto qual'e' una borsa. Mirko parla per se', come me.

Ho cosi' constatato oggi 20/06/2013, a 37 anni, che nel caso di decesso in macchina di un bambino una grande fetta di opinione pubblica simpatizzi per il genitore che lo dimentico' e non dia propriamente risalto al bimbo deceduto. Allora gente, qui c'e' veramente un problema nella societa' che lo accettiate o meno. Che il genere umano sia nella buona strada verso il ridicolo si sa', basta accendere il televisore, ma la vita non e' un Varieta' televisivo e si muore davvero per le incurie ed i sensori non bastano, no che non bastano, ci vorrebbe soltanto un po' piu' di buonsenso, e nel caso del piccolo Luca (pace all'anima sua) sarebbe bastato il buonsenso del genitore innanzitutto, o della scuola affinche' chiamasse i genitori per informarli che il bimbo era assente per esempio.  Non e' certamente colpa della scuola se Luca e' deceduto, ma fare in modo che la scuola e gli asili sentano i genitori entro un'ora dalla campana d'inizio nel caso di assenza ingiustificata del bimbo sarebbe una buona iniziativa per farne una Legge tramite petizione popolare, tenendo pero' presente che se il bambino non andasse ne all'asilo ne a scuola nessuno allora potrebbe ricordare al genitore di avere un figlio con se'.
Non posso io giustificare che una persona mentalmente stabile si dimentichi del figlio in una macchina o chissa' dove per un'intera giornata, che una persona mentalmente stabile sia convinta per un'intera giornata di esser stata in un posto nel quale non ci ando' mai, che abbia fatto dei movimenti fisici che mai fece. Posso capire e scusare un genitore che abbia lasciato morire in macchina il proprio figlio solo nel caso in cui tale genitore sia diagnosticato con una qualche forma di malattia mentale, sia stato sotto effetto di stupefacenti o alcool oppure diversamente non posso giustificare tale genitore, come nemmeno ce la faccio a capire chi lo fa', e per evitare tale forma di casualita' non c'e' bisogno di chiedere ad un Governo che ogni macchina sia installata di un allarme che ci ricordi dei figli, come se si voglia che ci pensi qualcun altro a farlo, addirittura che l'allarme sia gia' installato e disponibile senza che essi debbano nemmeno ricordarsi di farlo. Per favore ve lo chiedo, non lasciate che un individuo convinca una nazione che siam tutti dei dimenticatari, l'eccezione non fa la regola. Siam tutti stressati, pieni di impegni, mutui e bollette, ma i figli per il 99,999.99% di noi vengon prima di tutto, la nostra vita ruota intorno a loro e non viceversa e se questo non e' il vostro caso vi consiglierei un buon psicanalista perche' niente, e dico niente neppure la propria madre o moglie vengon prima dei figli, figuriamoci un lavoro o un appuntamento.

Mah, io penso sia arrivato il momento di seguire il consiglio di un mio carissimo amico, un vero amico fisico e reale che mi ascolta quotidianamente, ed e' quello di staccare la spina da Fb a data da decidersi e pensare alla mia vita con tranquillita', di guardare al futuro con occhi nuovi, pieni di sapienza e speranza. Stacco per riposarmi non per le critiche, perche' di quelle ne ho avuto anche tantissime positive e la mia promessa nei confronti dei miei veri amici e' che saranno sempre nel mio cuore, prometto che tornero', ma adesso ho bisogno di farmi una bella pausa da tutto e tutti stando in famiglia e dedicandomi allo splendora di mia figlia Ella. Un particolare ringraziamento lo dedico a tutti coloro che mi han seguito e conosciuto attraverso Luca Loves Life, coloro che veramente mi voglion bene ed han aperto il cuore al mio Luca, grazie.
Magari quando ci risentiremo avremo tutti un bel sensore installato in macchina (per la gioia del Governo e delle case che lo produranno) per ricordare la mente automatizzata di qualche genitore che ha la bellezza piu' importante di se stesso seduta nel seggiolino dietro, il figlio, e di indimenticabile nell'esperienza di esser genitore saranno dei bip e non il sorriso di felicita' del bambino che osserva il mondo in una giornata di sole attraverso un finestrino, indossando i suoi nuovi occhialini da sole. Non mi stupirei nemmeno se un giorno il bip sia sostituito col nome del bambino, nel caso il genitore abbia anche quel genere di amnesia. Che tristezza!

Di questo ne son convinto: almenoche' un genitore non soffra di un qualche disturbo mentale causato da stress o quant'altro, sia sotto gli effetti di stupefacenti o alchool, io mi rifiuto di credere che esso possa naturalmente dimenticarsi di un figlio e percio' mi ribello e mi rifiuto di dar ragione a quelle persone che cercano di convincere un popolo intero che cio' possa capitare a chiunque perche' a parer mio non e' vero, succede a pochissime persone, in prevalenza padri e non madri, ed essendone fermamente convinto io Antonello Atzori mi ribello e mi rifiuto di firmare una petizione che convinca una Nazione intera di non esser in grado di ricordarsi dei propri figli e non devo scusarmi con nessuno di questo mio modo naturale di vedere le cose. Curiamo i pochi, non diagnostichiamo la massa rendendola piu' insicura di quel che gia' il sistema l'ha portata ad essere e se si ha il dubbio di correre il rischio di dimenticare un bambino in macchina, portatelo a scuola in bici come fan tanti (me compreso) che ci guadagnate anche in salute.

Si sa, Internet e Fb son posti molto pericolosi, c'e' gente libera come me che non ha paura di dire cio' che pensa e di esser criticato per averlo fatto, questa nota e' una di quelle cose che ci si deve aspettare da parte di chi entra nella periferia della politica, perche' in quella parte del mondo ci troveranno le opinioni degli altri, e come mia personale precisazione nel caso del decesso in macchina di questo povero bambino di nome Luca e di tantissimi altri come lui non credo ci siano colpevoli ma solo responsabilita' (punto).

Ma invece di creare una petizione che ci installi un allarme in macchina, non sarebbe piu' sensato farne una che obblighi il genitore ad avere il seggiolino del bambino sul sedile anteriore? Airbag disattivato ovviamente. Perche' vedete, come dissi all'inizio queste morti sono iniziate negli anni '90, nel momento in cui si legifero' che il seggiolino andasse fissato sul sedile posteriore in senso contrario a quello di marcia, di conseguenza il bambino non e' in vista. I bambini son stati spostati dal sedile anteriore al sedile posteriore per essere "protetti" dalla morte per colpa dell'Airbag, e ora ne muoiono il doppio dimenticati all'interno. Chiunque abbia fatto quella legge o ne abbia il potere che la cambi subito.
Airbag disattivato, seggiolino davanti, e prudenza, sempre.





Antonello Atzori.


Questo piccolo, ultimo passaggio lo dedico a tutti quei genitori che lasciano il bambino in macchina per andare a far la spesa: parlando di un caso di incuria in cui un bambino mori' in circostanze insolite per via della negligenza dei genitori, il Procuratore dei Minori Ugo Pastore rilascio' questa dichiarazione:
" L'autorità ha il dovere di proteggere il bambino, anche contro la volontà di genitori che siano irresponsabili o incapaci ".
Amen.
Non solo le autorita', tutti noi abbiamo il dovere di proteggere i bambini da genitori irresponsabili o incapaci, i bambini innanzi tutto. Sempre. Quindi se vedete un bambino lasciato solo in macchina, riportate il fatto alle autorita' oppure diverrete complici, dipende da voi.


Condividi questa nota se sei d'accordo con cio' che hai letto, grazie. Diversamente il governo potrebbe tassare l'intera nazione per vie traverse facendovi installare un inutile sensore nella macchina tutto per colpa di un indivduo incapace..

Per favore, guardate questo video:
http://www.youtube.com/watch?v=XNDWN8KDVSM

Per chi non lo sapesse c'e' in commercio anche un bracciale che ti avvisa se ci si allontana dal bimbo per piu' di 6-7metri, ideale anche per chi va a fare scampagnate o giornate in famiglia a Gardaland ;)
http://www.mypreciouskid.com/child-locator.html
ma non venitemi a dire che anch'io dovro' fissarmi un dispositivo in macchina che mi ricordi di mio figlio. Chiaro?

Aggiornamento del 30/08/2014
Non so se la petizione di cui parlavo su, ampiamente pubblicizzata dai media nazionali stia andando in parlamento o meno ma ho chiesto ad una persona che l'ha firmata se nel frattempo essi stessi si siano montati un qualche dispositivo che gli ricordi di aver messo al mondo un figlio e che esso e' seduto in macchina. Mi ha risposto di no!!!! Capito? Ma in che mondo viviamo davvero mi chiedo. Se veramente credono che ci si puo' dimenticare un figlio in macchina fino a farcelo morire dentro, e se davvero essi credono possa succedere a chiunque, perche' non lo han dimostrato nell'ultimo anno? Ve lo dico io perche', perche' sanno benissimo che a loro non succedera' mai.

Tuesday 1 October 2013

Il dalai lama sull'occidente: la risposta di un occidentale.

Prima di leggere questo articolo siete pregati di notare che contiene 1 * parola volgare. Scusatemi.

Oggi ho letto una quota alla quale non sono riuscito a non replicare. Questo e' cio' che ho letto:
“Quello che mi ha sorpreso di più negli uomini dell’Occidente è che perdono la salute per fare i soldi e poi perdono i soldi per recuperare la salute. Pensano tanto al futuro che dimenticano di vivere il presente in tale maniera che non riescono a vivere né il presente, né il futuro. Vivono come se non dovessero morire mai e muoiono come se non avessero mai vissuto.»
Il dalai lama.

Caro dalai lama. Il mio nome e' Antonello Atzori, e sono un uomo qualunque dell'occidente. Non ti do del signore perche' di signore ne conosco solo uno e sta in cielo, ti do del tu perche' sei un uomo come me, sicuramente meno stressato di me ma sempre fatto di carne e ossa. Caro dalai lama, vorrei dirti giusto un paio di cose che sicuramemte nella tua testa troppo piena d'amore e senso comune per il prossimo hai tralasciato, ed e' il fatto che sei una persona molto superficiale e irriconoscente. Innanzitutto non esiste la visione che hai di uomo d'occidente, stressato e che rincorre i soldi. Ci sono stressati anche in Cina, e siamo ad oriente, quindi? Lascia che ti spieghi una cosa, come la penso io di questa tua dichiarazione. Sei un grandissimo ipocrita. Sai perche'? Vedi tu vieni in Italia a farci le prediche ma dimmi come ci sei venuto cavalcando una tigre del Bengala? A me risulta che hai preso un aereo, comodo eh? Sai chi l'ha inventato l'aereo? Noi occidentali stressati, costruiti dai nostri genitori che perdono la salute nelle fabbriche per forgiarne i pezzi. Tu e la tua gente caro lama, cos'avete costruito? Niente. Hai parlato attraverso un microfono, amplificato con delle casse, il microfono aveva uno stand, tutte cose costruite da noi occidentali malati. Per farti sentire fin piu' lontano c'erano le televisioni, nostra invenzione, c'erano le telecamere ed anche quelle son frutto degli stressati, c'erano i giornalisti con le loro penne e quaderni, arrivati con un treno magari. Poi c'eri tu con i tuoi occhiali. Posso chiederti una cosa? Dove l'hai fatta la visita oculistica che ha diagnosticato che tu dovessi portare gli occhiali? Da un medico o da un monaco amico tuo? E dimmi, se fosse un medico com'e' esso diventato tale? E' andato all'universita' no? E dimmi, sai che anche l'universita' l'abbiamo creata noi stressati? Non solo, chi l'ha costruita l'universita', dico mattone per mattone? Chi ci ha messo la luce dentro? Chi ci ha messo il riscaldamento? Chi ci ha messo i banchi, le sedie e le lavagne? Sempre noi stressati no? Occidentali malati! Scommetto che quando ti sposti sali in macchina, che so dall'aereoporto all'albergo per esempio. E dimmi, chi l'ha inventata la macchina? Noi occidentali stressati, malati e avidi di soldi no? Scommetto pure che tu e i tuoi monaci quando state male e vi serve un'iniezione ve la fate. E dimmi, chi ha inventato la siringa e i vaccini?

Come puo' un uomo nella tua posizione catalogare l'uomo occidentale tutto in una voce, non sai che siam tutti diversi? Ti facevo piu' sveglio sai? In occidente ci sono operai, contadini, insegnanti, pescatori e tantissimi altri individui ognuno con uno stile ed una vita diversa, possibile che nella tua saggezza commetti il piu' grande sbaglio che l'essere umano possa fare? Quello di fare di tutta l'erba un fascio, si chiama ignoranza, ma potrebbe anche tradursi in razzismo nelle menti degli stolti tuoi sostenitori e tu come leader della tua gente dovresti dare buoni esempi non cattivi e soprattutto non dovresti etichettare popolazioni e continenti interi dando una tua visione distorta di una societa' che non conosci nemmeno. Molti occidentali vivono il presente pensando al futuro, ma non abbiam bisogno di un moralista orientale come te che ci fa passare per dei cadaveri viventi in quanto non lo siamo, non lo sono io, non lo sono i miei genitori, i miei figli. Dovresti accettare le diversita' culturali mentre invece sei caduto tanto in basso, si perche' con questa tua dichiarazione hai solo dimostrato il tuo non accettare culture diverse di cui non solo non fai parte, ma che ripeto non conosci nemmeno lontanamente, io nella mia ignoranza preferisco star zitto e non commentare sugli insegnamenti buddisti, fa parte di una cosa chiamata tolleranza che mi fu insegnata da degli stressati occidentali, mio padre operaio e mia madre casalinga, a parer tuo due occidentali che non han vissuto il presente e/o il futuro.....
Caro lama, sei proprio un grandissimo ipocrita.

Vivi come se dovessi morire domani e muori senza aver mai fatto un cazzo* (mi scuso per la parola volgare), tu e la tua gente. Ti piace che ti dicessero cosi'? Eppure questa e' la verita', al contrario dell'opinione distorta che hai tu sugli occidentali.

Ora lasciaci lavorare in pace, sali in groppa alla tua tigre e torna in qualche tuo covo bengalese a mangiare radici e bacche selvatiche ( a proposito, sai che i nostri scienziati stressati han provato che anche le piante soffrono? ). Forse non dovresti mangiare nemmeno verdure!

Giusto perche' tu sappia, noi dell'occidente non lavoriamo per fare soldi, lavoriamo per darci dignita' ed onesta', cosa che tu predichi ma che con questa stolta dichiarazione hai dimostarto, a modesto parer mio, di non avere.

Antonello Atzori.
Un occidentale qualunque.